IL NOSTRO LINGUAGGIO

Dal gergo degli scalpellini al lessico tecnico dei progettisti: un infinito di parole che descrivono il mondo Vaselli e che noi vogliamo raccontarvi.

IL NOSTRO LINGUAGGIO

Dal gergo degli scalpellini al lessico tecnico dei progettisti: un infinito di parole che descrivono il mondo Vaselli e che noi vogliamo raccontarvi.

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  • a

  • Alleggerimento
    lavorazione che consiste nello svuotare il massello di pietra di parti interne al perimetro, preservando l’estetica del manufatto e l’integrità strutturale e ottenendo un risparmio in termini di peso nell’ordine dello 80%.
  • Alzata
    Differenza in quota fra un gradino ed il successivo.
  • b

  • Bisellatura
    Operazione di finitura con cui si eseguono smussi sui bordi di lastre rifilate al fine di prevenire scheggiature in fase di posa in opera.
  • Bocciardatura
    Lavorazione mediante un martello a punte piramidali, la bocciarda. Il risultato finale può essere a grana grossa e fine, passando per tutti i gradi di finitura intermedi. Conferisce aspetto rustico al marmo annullandone difformità e variazioni e rendendolo antisdrucciolevole.
  • c

  • Calettatura
    L'unione fra due elementi, sagomati in modo tale che risultino complementari al fine di costituire una connessione ad incastro, oppure, in generale, la sagomatura di cui sono dotati due o più elementi che ne consente l'unione senza soluzione di continuità.
  • Carteggiatura
    Raschiatura, levigatura di una superficie con carta vetrata.
  • Catena
    inclusione ad andamento filoniano irregolare, costituita da materiale di aspetto o di struttura contrastante rispetto alla massa della roccia.
  • f

  • Falda (taglio in)
    Modalità di taglio del blocco lapideo (in special modo del travertino), ortogonale alle stratificazioni calcaree della pietra, atta a mettere in evidenza le nuvolature.
  • Filo sega
    Trattamento che rende la superficie leggermente ruvida, ottenuto tramite un taglio effettuato con un utensile diamantato a lame o a disco
  • g

  • Graniglia
    Materiale da costruzione formato da frammenti di pietre o marmo.
  • i

  • Impiallacciatura
    Consiste nel ricoprire un legname non pregiato od un pannello con un sottilissimo tranciato di legno detto piallaccio. Nel caso del legno, ne viene usato uno pregiato, lungo la vena o controvena o nella radica dell'albero.
  • l

  • Laccatura (legno)
    Il processo di laccatura inizia con la carteggiatura del materiale da trattare, alla quale segue l’applicazione di un fondo acrilico; successivamente, dopo un’ulteriore operazione di carteggiatura, viene stesa la vernice apossidica per la finitura del colore desiderato.
  • Lamiera
    Lastra ottenuta da semilavorati siderurgici tramite colata continua di metallo liquido. Spessore, dimensioni e tipologia posso variare a seconda del fine a cui sono destinate.
  • Levigatura
    Rende la superficie liscia e piana conferendo al materiale un aspetto opacizzato e per certi aspetti vissuto. La colorazione si presenta quindi smorzata nei toni e quasi velata
  • Lucidatura
    Trattamento che dona alla superficie lucentezza, specularità esaltando al massimo la naturale colorazione della pietra. Conferisce inoltre un’ ottima planarità della superficie rendendo il materiale più resistente.
  • m

  • Macchia aperta
    Disposizione delle lastre (di un piano o di un rivestimento) in base alla quale le venature dei materiali scelti sono posate in modo speculare, creando così suggestivi disegni geometrici.
  • Marmetta
    Lastra costituita da uno strato di conglomerato cementizio ed uno strato superficiale di cemento misto a graniglia di marmo.
  • Martellina
    è un utensile simile al martello impiegato in scultura e in falegnameria.
  • Massello
    Blocco di pietra di forma parallelepipeda e di spessore rilevante, usato in edilizia per opere di architettura decorativa, pavimentazioni e sim. (a seconda dei luoghi, si indica con i nomi di concio, prisma, macigno, tocco, basolo); si dice lavorato in (o a) massello qualunque pezzo di pietra naturale foggiato in tale forma.
  • n

  • Nodulo (o duro)
    nodulo selcioso o quarzoso.
  • o

  • Orsatura
    Levigatura di materiali lapidei, ottenuta mediante sfregamento con una pietra dura, detta orso.
  • p

  • Pedata
    profondità del gradino.
  • Pelo (o filo)
    fessura, sovente appena percettibile e di lunghezza anche notevole, orientata in una direzione qualsiasi.
  • Pelo cieco
    pelo occulto, rilevabile solo ad avvenuta segagione del blocco.
  • Pelo furbo
    pelo della lunghezza di pochi millimetri rilevabile solo quando si bagna il materiale.
  • Punto di ruggine
    piccola macchia naturale di idrossido di ferro.
  • r

  • Rallatura
    La rallatura consiste nell’uso di una tecnica che conferisce alla pietra un particolare effetto graffiato. Viene eseguita a mano con scalpello e martello ad aria compressa. La finitura può essere fatta sia in orizzontale che in diagonale, ed è molto utilizzato su cornici, caminetti, soglie ed elementi in pietra.
  • Recisa o controfalda (taglio in)
    modalità di taglio del blocco lapideo (in special modo del travertino), perpendicolare alle stratificazioni calcaree della pietra, atta a mettere in evidenza le striature parallele che descrivono tali stratificazioni.
  • Resinatura
    applicazione sul retro della lastra una resina che aumenta la resistenza del materiale
  • Retinatura
    applicazione di una rete plastica sul retro della lastra, precedentemente trattata con la resinatura, aumentando maggiornamente la resistenza del materiale.
  • s

  • Sabbiatura
    adata dallo sfregamento della supeficie della pietra con un getto di sabbia fine, silicea sotto pressione, a secco o con acqua. La superficie trattata apparirà sbiancata, ruvida, granulosa al tatto e il tipo di lavorazione conferirà al materiale un aspetto rustico, delicato ed elegante.
  • Spazzolatura
    si ottiene con apposite spazzole abrasive montate nella linea di levigatura; essa conferisce un piacevole aspetto a buccia d’arancia.
  • Spuntatura
    è una lavorazione manuale che si ottiene martellando la superficie lapidea con punta e mazzuolo. Il risultato finale è dato da un effetto in rilievo molto evidente e da un aspetto cromatico di contrasto.
  • Stuccatura
    lavorazione che viene effettuata per chiudere piccoli cavità o insenature presenti sulla superficie del materiale. In base al materiale, alle dimensioni dei fori o all’effetto che si vuol ottenere può essere effettuata con cemento, mastice, resina trasparente, graniglia di pietra.
  • Subbia
    Arnese d’acciaio in forma di scalpello a punta conica o piramidale quadrangolare, adoperato dallo scalpellino per sgrossare le pietre, distaccandone scaglie abbastanza voluminose.
  • Subbiatura
    lavorazione di sgrossatura della pietra, attuata dallo scalpellino mediante un utensile chiamato, appunto, “subbia”.
  • t

  • Tarolo
    piccolo foro delle dimensioni di pochi millimetri esistente in taluni marmi.
  • u

  • Ugnatura
    il taglio obliquo di una modanatura, fatto allo scopo di eseguire un attacco angolare.
  • v

  • Venatura
    Complesso di segni, di solito di tinta diversa, che si ramificano con andamento ondulato o serpeggiante su una superficie.

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